In una gravidanza fisiologica
possono verificarsi una serie di piccoli disturbi che generalmente non
devono preoccupare la futura mamma. Molti di questi disturbi, infatti,
possono essere prevenuti e curati con una terapia sintomatica.
- Nausea e vomito
- Acidità gastrica
- Salivazione abbondante
- Stipsi
-
Mal di schiena
- Perdite vaginali
- Ipotensione
- Gonfiore delle caviglie
- Crampi muscolari
- Vene varicose, emorroidi
Nausea e vomito
Circa la metà delle donne in gravidanza sono colpite da nausea e vomito.
Questi fanno parte dei disturbi tipici dei primi tre mesi della gravidanza e
generalmente non devono destare preoccupazione .
Cosa fare:
- Aumentare il numero dei pasti riducendo la quantità di cibo per ciascun
pasto.
- Preferire cibi secchi e salati (tipo crackers) , non grassi, non speziati.
- evitare i cibi dall'odore sgradevole.
- limitare di bere durante gli spuntini
- bere a sufficienza tra un pasto e l’altro per ripristinare i fluidi
corporei
- evitare gli odori fastidiosi quali fumo e aria viziata.
Tali disturbi,presenti generalmente nel primo trimestre della gravidanza,
successivamente tendono ad autolimitarsi. Sono disturbi fastidiosi ma che
non incidono sullo stato di salute generale della mamma e del feto.
Qualora il vomito diventasse persistente e non permettesse una regolare
alimentazione è bene consultare subito il medico che eventualmente
prescriverà antiemetici e/o il ricovero in ospedale.
Acidità gastrica
E' presente in circa il 10% delle donne in gravidanza. Si verifica
soprattutto nel terzo trimestre quando l'utero ,diventato più grosso, preme
contro lo stomaco determinando il rigurgito di una piccola quantità di
succhi gastrici dallo stomaco verso l'esofago. Ciò provoca un' irritazione
della mucosa e dolore bruciante.
Cosa fare:
- cambiare spesso posizione e bere bevande calde ad esempio the.
- evitare di sdraiarsi subito dopo aver mangiato
Nel caso che il disturbo si protragga si può ricorrere a sostanze ad azione
antiacida prescritte dal proprio medico.
Salivazione abbondante
E' un disturbo comune nel primo periodo della gravidanza che si risolve
spontaneamente senza creare particolari fastidi.
Cosa fare:
- pasti piccoli e frequenti durante la giornata
- privilegiando i cibi solidi per prevenire tale fastidioso disturbo.
Stipsi
La stipsi in gravidanza è probabilmente causata dall'aumento di volume
dell'utero che determina la dislocazione dell'intestino e dagli effetti
ormonali del progesterone.
Cosa fare:
- bere almeno 2 litri di acqua durante il giorno
- praticare una dieta ricca di scorie (frutta e verdura di stagione)
- una moderata attività fisica può contribuire a migliorare la stitichezza.
- nel caso di stitichezza ostinata si può ricorrere all'uso di blandi
lassativi naturali .
Mal di schiena
Il mal di schiena durante la gravidanza insorge a causa dell’aumento di peso
che la donna si trova a dover sostenere soprattutto durante gli ultimi mesi
La crescita della pancia infatti costringe la donna a cambiare la postura,
tendendo a spingere in avanti il bacino A causa dell' aumento del peso del
pancione, la donna.
Il consiglio per chi ne soffre è di cercare di mantenere, per quanto
possibile, una postura corretta raddrizzando la schiena a livello lombare e
tenendo indentro la pancia. E' un sintomo che riguarda soprattutto le mamme
in attesa verso il quinto-sesto mese e che si intensifica a mano a mano che
la gravidanza va avanti.
Cosa fare:
- riposare a letto e un delicato massaggio sulla parte dolorante in genere è
sufficiente per risolvere la sintomatologia come pure un bagno o un impacco
caldo
- frequentare un corso di ginnastica per rinforzare i muscoli della schiena
e dell'addome, e per alleviare la tensione della colonna vertebrale
- usare di una guaina che aiuti a sostenere l'addome specie se si è
costrette a stare a lungo in piedi
- evitare le calzature con il tacco.
- inoltre cercare di mantenere la schiena sempre in posizione corretta
Perdite vaginali
Un aumento di perdite biancastre vaginali è molto frequente durante tutta la
gravidanza, e soprattutto nel primo trimestre a causa del maggiore afflusso
di sangue ai genitali e della congestione della mucosa vaginale.
Generalmente si tratta di perdite non rilevanti dal punto di vista clinico e
una corretta igiene intima con saponi a ph lievemente acido può essere
sufficiente ad attenuare il disturbo. Se le perdite hanno un cattivo odore e
si accompagnano a prurito e a bruciore possono essere segno di infezione ed
è bene rivolgersi al proprio ginecologo.
Ipotensione
Una lieve ipotensione (pressione bassa) è un fenomeno naturale In
gravidanza. Questo accade perché la muscolatura dei vasi sanguigni subisce
un rilassamento sotto l'azione del progesterone,e ciò determina una lieve
diminuzione della pressione arteriosa. In genere l'abbassamento della
pressione è così minimo da non creare problemi, mentre altre volte determina
affaticabilità, vertigini, capogiri. Il consumare tanti piccoli spuntini,
può migliorare le sensazioni di mancamento.
Gonfiore delle caviglie
Nel terzo trimestre della gravidanza è un disturbo piuttosto frequente. Un
modesto gonfiore alle caviglie è del tutto fisiologico ed è causato da una
maggiore ritenzione di liquidi.dai Compare alla sera e scompare dopo il
riposo notturno.
Cosa fare:
- bisogna adottare una dieta di tipo iposodico
- cercare di tenere le gambe sollevate mettendo un cuscino sotto al
materasso quando andate a dormire.
Se invece l’edema è più generalizzato o dovesse perdurare tutta la giornata
o se esso si manifesta anche in altre sedi come mani (non entrano gli
anelli), palpebre (viso gonfio), devono essere fatti esami più approfonditi
come la misurazione della pressione e l'esame urine al fine di escludere la
presenza di una malattia più importante come la preeclampsia.
Crampi muscolari
Può capitare di avvertire dei crampi muscolari alle cosce ed ai polpacci
specialmente dopo essersi coricate . Questi possono essere dovuti
all'affaticamento o a una riduzione della circolazione oppure al deficit di
alcuni sali minerali (il potassio e il magnesio) per una eccessiva
sudorazione.
Cosa fare:
- flettere il piede sulla gamba
- massaggiare e scaldare la parte dolorante per riattivare la circolazione .
- praticare una dieta ricca di alimenti ricchi di potassio e magnesio come
banane, legumi e patate
Vene varicose, emorroidi
La gravidanza favorisce la comparsa di vene varicose agli arti inferiori ed
accentua il volume di quelle presenti. L’utero infatti crescendo preme sulle
grosse vene dell’addome e ostacola il ritorno del sangue determinando la
formazione di varici venose nelle gambe e sulle grandi labbra vulvari,
nonché alla formazione di emorroidi.
Cosa fare:
- evitare di stare a lungo ferme in piedi o di stare troppo sedute
- quando possibile tenere la gambe sollevate
- camminare due o tre ore al giorno
- usare calze elastiche
In ogni caso sarà opportuno controllare fin dall'inizio della gravidanza il
peso corporeo, cercando di evitare un aumento eccessivo di peso nel corso
dei nove mesi. Un eccessivo aumento di peso determina un cattivo "ritorno
venoso" con maggior ristagno di sangue nella parte inferiore del corpo.
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